L’Associazione Sulle Ali, finanzia il progetto di ArteTerapia in hospice; il progetto rientra nelle cosiddette “attività complementari” e mira a creare condizioni di ben-essere ai familiari che accompagnano i loro cari nell’ultimo tratto di vita, quello più difficile.
Solitamente nell’arteterapia la produzione artistica avviene grazie al coinvolgimento e alla guida del terapeuta che deve saper accogliere, legittimare e amplificare i messaggi dell’altro con parole, disegni, proposte.
Nel fare ciò deve avere una sensibilità capace di cogliere non la bellezza, ma il significato di ciò che la persona è riuscita ad esprimere attraverso il disegno, dando un’identità precisa al problema che sta vivendo. Un significato che è e rimane sempre personale, privato e che va ricercato attraverso il colloquio, così da lasciare a ciascuno che partecipa all’attività di individuare il giusto messaggio della propria creazione.
E’ dunque proprio per queste caratteristiche che l’attività di arteterapia all’interno del reparto hospice riesce a raggiungere e a rendere manifesti i sentimenti e le emozioni forti legati al particolare momento di vita che sia i degenti che i parenti stanno attraversando. A tal proposito abbiamo chiesto ad alcuni dei partecipanti dei commenti su questa attività e sono sostanzialmente concordi nel testimoniare “l’importanza di staccare la spina e ricaricarsi per poter proseguire nel percorso di malattia e di accompagnamento. Le parole che faticano ad essere pronunciate sembrano diventare più accettabili”.